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  Sul BENDER VISUAL MOTOR GESTALT TEST

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TEST VISUO MOTORIO DELLA BENDER

Alessandro Mirabilio

 

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HUTT

Fattori e Variabili

1.Organizzazione percettiva

2.Misura

3.Cambiamento Gestalt

4.Distorsioni

5.Movimento e tratto

 

Se il sogg. ha queste variabili, è necessario un ulteriore approfondimento per via di probabili problematiche di natura organico-neurologiche.

I. Affinchè vi siano tali indicazioni è necessario almeno un elemento per ogni variabile, quindi almeno tutte e 5 le variabili.

II. Diverse variabili devono essere costanti per tutto il protocollo.

III. Oppure 1 fattore per ogni variabile ossia, per tutte e 5 le variabili dello stesso.

Caso Clinico

Il protocollo riportato di seguito appartiene ad una signora di 60 anni con scolarizzazione elementare ed in trattamento per Depressione Maggiore il test è stato somministrato assieme alla WAIS. Alla WAIS riporta: Q.I. Verbale 70 Q.I. non verbale 61 Q.I. totale 64 un punteggio<69 posseduto dal 2,3% della popolazione indicante un funzionamento intellettivo limite (DSM-IV TR) e probabilmente indicatore di deficit intellettivo. L’indice di deterioramento mentale era negativo. Al momento della somministrazione la paziente era vigile e ben orientata nel tempo e nello spazio, non si ravvisava rallentamento psicomotorio, eloquio normale.

 

Protocollo Bender patologico

Come è facilmente ravvisabile in questo protocollo è possibile osservare delle palesi alterazioni della gestalten ed altri fenomeni tipici come difficoltà di chiusura, di sovrapposizione, perseverazione, difficoltà di incrocio, tendenza alla collisione ed un macrografismo generale, rotazione massiccia, inversione etc.E’ possibile che l’alterazione delle facoltà cognitive in assenza di deterioramento mentale e la Depressione stessa possa ascriversi ad alterazioni morfo-funzionali a carico del Sistema Nervoso Centrale in grado di interessare sia le funzioni corticali che le strutture sottocorticali. Si apprezza quindi un disturbo psicopatologico di probabile eziologia organica. Il soggetto in assenza di alterazioni sensopercettive non ha riconosciuto le alterazioni della propria produzione grafica (agnosia con aprassia).

 

Bibliografia

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