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BREVE SPIEGAZIONE PSICOANALISI

CESARE  DE SILVESTRI

 

Warning! Istruzioni per l'uso. Questo non è una critica ragionata della teoria psicoanalitica. E' soltanto l'irriverente presa in giro di una sua immagine volutamente deformata. Nei paesi di lingua inglese, dove circola da un po' di tempo, non viene quindi presa troppo sul serio. Mi scuso in anticipo con i colleghi psicoanalisti italiani che invece lo facessero.

Dunque, la psicoanalisi serve a capire che cosa noi veramente pensiamo quando pensiamo di pensare a qualcosa. Infatti la psicoanalisi dice che quando noi pensiamo una cosa, la cosa che pensiamo non è la cosa che pensiamo di pensare, ma è piuttosto la cosa che ci fa pensare la cosa che pensiamo di pensare. E' un po' complicato, perché dipende tutto dall'Inconscio. Infatti l'Inconscio ci fa pensare che stiamo pensando alla cosa che pensiamo di voler pensare, mentre invece la cosa che vorremmo veramente pensare viene pensata inconsciamente dall'Inconscio. L'Inconscio è un avanzo del nostro passato infantile e primitivo, e come tutti i bambini e i selvaggi è piuttosto maleducato. E poiché le cose che l'Inconscio pensa non sono cose che noi vorremmo pensare che stiamo pensando, allora lui cerca di non farci pensare che sta pensando a quello che sta veramente pensando. Se corriamo il rischio di pensare che stiamo pensando proprio che veramente stiamo pensando, allora l'Inconscio fa in modo che la cosa che veramente stiamo pensando venga subito sublimata in un altra cosa che ci dispiace pensare che stiamo pensando. Veramente l'Inconscio non è così semplice come sembra. Infatti, è diviso in due parti. Una che pensa a qualcosa e una che ci impedisce di pensare che stiamo pensando a quella cosa. Questo impedimento a pensare la cosa che noi non vorremmo pensare che stiamo pensando si chiama Repressione, ma gli psicoanalisti italiani per confondere un po' le cose la chiamano Rimozione. Comunque, la Repressione-Rimozione dipende dal Super-Io, che in tedesco si chiama Uber-Ich, in inglese Super-Ego, in francese Sur-Moi e chissà come si chiama nelle altre lingue. Già, perché, oltre a tutto il resto, gli psicoanalisti dei vari paesi non sono d'accordo nemmeno sui termini da usare nel definire i loro concetti. Tuttavia, il Super-Io è una parte dell'Inconscio che, però, a differenza dell'altra parte più selvatica dell'Inconscio, è una parte molto per bene e beneducata. La parte peggiore dell'Inconscio si chiama Es in tedesco e in italiano (qui gl'italiani non si sono azzardati a tradurre il pronome tedesco), mentre si chiama Id in inglese e ça in francese. Con un ulteriore piccolo contributo alla confusione delle lingue. Naturalmente c'è un po' di conflitto fra il Super-Io e l'Es, e questo crea confusione in quel che pensiamo di pensare. Per esempio, se l'Es pensa una cosa che il Super-Io pensa che l'Es non dovrebbe pensare, allora il Super-Io reprime la cosa che pensa l'Es in modo che noi non pensiamo che la stiamo pensando. Però se l'Es se ne accorge e non pensa che invece stiamo pensando proprio quella cosa che lui sta pensando, allora si arrabbia e combina guai. Quindi, qualsiasi cosa pensi l'Es, noi possiamo soltanto pensare che stiamo pensando le cose che il Super-Io pensa che dobbiamo pensare. Tuttavia per non fare arrabbiare l'Es, siano costretti a fare in modo che lui pensi che stiamo pensando quello che pensa lui, magari pensando qualcosa di simili alla cosa che sta pensando. Se riusciamo a fregare l'Es, siamo a posto. Altrimenti non può nemeno pensare a quello che potremmo finire con l'andare a pensare. In fondo, tutto si riduce a questo : le cose che noi dobbiamo pensare di pensare sono le cose che il Super-Io pensa che siano le cose da pensare e che invece l'Es pensa che siano le cose che pensa lui. Penso che ora sia tutto chiaro.

 

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