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DIARIO DI UN DEPRESSO (02/02/2007)

Non va per niente bene (pensiero disfunzionale). Sono due giorni che sto  male. Ieri addirittura ho avuto attacchi di ansia e di angoscia per tutta la mattinata ed inizio pomeriggio. Per fortuna che sono andato da Paola M******, che mi ha insegnato alcune tecniche di rilassamento raccomandandomi di farle quotidianamente: Io fino ad oggi non l’ho fatte nemmeno da lontano. Sta di fatto che ieri, dopo e durante la seduta io ero diventato calmo e le gambe non mi tremavano più tanto. E quindi il fine giornata è stato abbastanza buono. Oggi, a dire la verità, non sto male, probabilmente per effetto delle pillole e per l’inerzia dell’incontro di ieri con la saggia. Oggi ho disdetto anche Gi***** e mi rendo conto di aver fatto una grossa cazzata. Allo stesso tempo ho mentito alla segreteria ABI fingendomi malato per non andare a prendere la lettera e, invece, continuare a dormire. Insomma, in questo periodo (come in molti altri) sto rimandando molti appuntamenti, anche quello con il dentista, per una sana pigrizia (perché mi è venuta la parola ‘sana’?). Non ho molte cose interessanti da dire. Dico a me stesso che non posso continuare così, ad impigrirmi. Alla comunità di sant’egidio devo ancora andarci e sono settimane che lo dico a me stesso. Credo che ieri sono stato meglio anche perché sono uscito di casa, perché ho visto la luce del sole. Forse però è solo un’impressione, perché anche oggi c’è il sole ma io non ne ho approfittato. Mi ritrovo, come al solito, da solo in casa senza spirito di iniziativa, a parte questo diario. Vorrei sapere cosa è stato, quale è la causa del mio rilassamento di ieri. Ma anche se lo sapessi non mi applicherei. E’ divertente notare che il 99% delle mie frasi è disfunzionale. Come faccio a cambiare? A 40 anni non si cambia più: a quanto pare si cambiano solo i comportamenti. Insomma, questo lungo giro di parole sta a significare quanto mi sono rotto le palle e quale è la mia inconsistenza. La prossima settimana sarà dedicata al tesserino sanitario e già mi vedo tutto tremante e sconfitto nella battaglia. Una cosa, però, che ho dimenticato di dire è che, in un modo o nell’altro, sono riuscito ad arrivare all’ospedale di Ostia da solo, con il solo aiuto di una mappa straccia e, soprattutto, di alcuni passanti. Bravo Corrado. Bravo Corrado. Bravo Corrado. Bravo Corrado. Bravo Corrado.Per il resto tutto è piuttosto tranquillo, a parte le bugie che dico e la mia pigrizia imperante. Dopodomani è l’anniversario del mio secondo mese di aspettativa. Mi sembra di aver perso molte occasioni e che il tempo sia volato via. Questo è piuttosto strano e un po’ mi preoccupa perché significa che voleranno altri 4 mesi senza, tuttavia, combinare qualcosa.Mi fa male la spalla. Mi chiedo quante persone leggono questo diario di un depresso. Effettivamente non è molto interessante: lo definirei monotono, monotematico e di cattivo esempio. Chi soffre di depressione non vuole certo beccarsene altre dosi. Quasi quasi faccio un giro sul sito e vedo se c’è qualche commento. Devo decidermi a cambiare psicoterapeuta, sempre che questa sia la mossa giusta da fare. Rosico anche del fatto che ……….? Spero che V****** venga subito stasera.

 

 


 

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