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Stress, causa di insonnia e chili di troppo

Rosario Passanante

 

Lo stress è un elemento della vita con cui periodicamente ci tocca convivere. In parte dipende da noi e in parte è dovuto a problemi al lavoro, litigi in famiglia, questioni di cuore irrisolte, relazioni con gli altri, insomma, problematiche di vita quotidiana. Lo stress in piccole quantità aiuta a superare gli ostacoli, ma se diventa cronico crea seri problemi. Come essere umani assorbiamo dagli altri sia gli aspetti positivi che quelli negativi, e questi ultimi potrebbero manifestarsi sotto forma di stress. Uno stress eccessivo può condurre all’esaurimento o allo sfinimento. I nostri corpi sono concepiti per far fronte al manifestarsi di tale fenomeno ma a lungo andare questo equilibrio può spezzarsi facendo emergere quei piccoli malesseri e disturbi che coinvolgono sia l’aspetto fisico che psicologico. Nei periodi primaverili questo fenomeno è più accentuato, i cambiamenti climatici e le rinnovate abitudini possono portare a momenti di stanchezza e all’aumento dello stress. Chi è stressato tende a mangiare di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e di sazietà. Il nostro organismo percepisce i sentimenti di ostilità e rabbia nella sua parte “primitiva” e quindi continua ad agire con la stessa modalità difensiva acquisita nel corso dell’evoluzione dell’essere umano: se c’è pericolo, riduce il metabolismo e mette da parte grasso di scorta. Così le persone incapaci di trovare equilibrio e sottoposte ad uno stress cronico, ingrassano con facilità. Il problema dei periodi di stress è che il cibo diventa il nostro miglior alleato, ci consoliamo con alimenti come la cioccolata, merendine (ricche di conservanti) e da qualunque cosa troviamo in cucina, prendendo quei chili inutili e in eccesso. I grassi che si accumulano per lo stress si dispongono intorno alla vita, conferendo quella forma a mela (obesità centrale) legata a ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari. L’alimentazione di conseguenza fa la sua parte, specialmente in quest’ultimo periodo di crisi economica si tende a spender meno a discapito della qualità dei cibi e spendere meno può portare a ingrassare, più i prodotti sono economici, più contengono ingredienti di bassa qualità e carenti di elementi nutrizionali. Lo stress ci spinge a mangiare di più e a preferire cibi più grassi, a pranzo o a cena scegliete prima cosa mangerete così non baserete la scelta sull’istinto del momento, inoltre mangiando lentamente e gustandosi ogni boccone, ci sentiremo sazi con più facilità. Una buona colazione è importante per iniziare bene la giornata e per non fomentare lo stress. Tutti questi elementi sono la causa di diverse reazioni a catena innescate dallo stress, oltre alla non regolarità nell’assimilare i cibi ingeriti, lo stress si lega alla depressione e ancor di più all’ansia provocando disturbi nel sonno i quali si ripercuotono su tutto il metabolismo del nostro corpo. Dormire bene aiuta a non sentire troppo lo stress durante la giornata, l’ideale sarebbe riuscire a concedersi dalle 7 alle 9 ore di riposo. Le persone ansiose faticano ad addormentarsi, i depressi invece soffrono di insonnia mattutina. Con la bella stagione le giornate si allungano e cambiano i ritmi del nostro organismo, si va a dormire più tardi e si riposa meno. Dormire poco o male ci complica la vita anche di giorno, il sistema immunitario s’indebolisce aumentando il rischio d’infezioni, cala la memoria e la capacità di concentrarsi. Riposare di notte e soprattutto farlo bene serve a ricaricarci di quell’energia indispensabile ad affrontare al meglio gli impegni di tutta la giornata. L’80% degli insonni presentano almeno un fastidio anche durante la giornata e il 46% di chi fatica a riposare ha difficoltà di memoria e concentrazione il giorno successivo. Una cattiva notte di sonno incide pesantemente anche sulla salute dell’apparato cardiovascolare, aumentando il rischio di eventi come infarti e ictus. Inoltre la carenza di sonno altera il sistema immunitario esponendo al pericolo di infezioni e modifica, come detto prima, l’ottimale funzionamento del metabolismo, favorendo l’insorgenza di obesità, diabete e sintomi di gastrite e stitichezza. Infine l’insonnia, sia essa qualitativa o quantitativa, viene oggi riconosciuta come uno degli elementi fondamentali all’origine di incidenti stradali e sul lavoro. Eppure molti sottovalutano il problema e se lo trascinano per settimane, mesi, anche anni. Se il sonno tarda a venire alzatevi e provate a distrarvi: ascoltate della musica rilassante, leggete un libro divertente, fatevi un bagno caldo, preparatevi un bicchiere di latte caldo. Prima di andare a letto, sarebbe meglio non fumare. La nicotina, infatti, è un forte stimolante che porta a frammentare il sonno, specie le fasi di sonno profondo, ritenute le più importanti per il riposo. È dimostrato che i fumatori arrivano ad impiegare anche un’ora prima di addormentarsi, mentre i non fumatori ci mettono dai 5 ai 15 minuti. Imparate perciò a respirare, date spazio alle emozioni, magari sottoponendovi a delle sedute di yoga o ad esercizi di respirazione durante il giorno, ritagliando degli spazi solo per voi ponendo dei limiti ai propri impegni. La prima tappa per ridurre lo stress è la riduzione dell’esposizione alle cause dello stress. Evitate la quelle attività molto rumorose, privilegiate le attività rilassanti come la camminata, la respirazione profonda, la musica e la meditazione per rallentare il ritmo cardiaco e ridurre la sensazione di urgenza tipica dei momenti stressanti. L’ attività fisica è particolarmente importante, poiché fornisce un mezzo per lottare contro i meccanismi di reazione allo stress. Se vi sentite più stanchi dopo l’esercizio, non fermatevi, ma svolgete un’attività che richiede un ritmo cardiaco più debole, cosa che inizierà il processo di ripresa del vostro organismo

Qualche raccomandazione: mangiate regolarmente dei pasti equilibrati, riducete il consumo di caffeina, aumenta unicamente la sensazione di panico e di stress, mangiate dei cibi che danno vitalità, ad esempio qualche dolce (senza eccedere), aumentate l’esposizione alla luce naturale.

Rilassatevi e diminuite la quantità di luce nei momenti di riposo, per ripristinare il ritmo circadiano naturale. La meditazione e la musica possono conciliare il relax. Gli esperti rilevano che la musica può avere un ruolo significativo nella riduzione di ansia e stress e nel supporto psicologico. Trovate il modo giusto, e lasciate che il vostro corpo si riprenda. Lo stress fa parte della vita e accompagna le fasi di  salute, equilibrio e serenità.

 

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