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TANGO - BENESSERE

Silverio Valeriani

 

Il Tango-Benessere, che ha avuto come fonte d’ispirazione il tango argentino, è un percorso nuovo, efficace e divertente indicato a tutte le persone che desiderano conoscere meglio se stessi attraverso la vera essenza del tango argentino. Riteniamo quindi opportuno si debba conoscere, almeno a grandi linee, com’è nato questo ballo popolare. Alla fine dell’Ottocento migliaia di emigranti sbarcarono lungo le sponde del Rio de la Plata , stabilendosi poi, nella maggior parte dei casi, a Montevideo (Uruguay) e a Buenos Aires (Argentina). Nelle periferie di queste due città si ritrovarono quindi a vivere moltissime persone con culture nettamente diverse, appartenenti prevalentemente a emigranti europei (soprattutto italiani e spagnoli ma anche portoghesi, tedeschi, inglesi e francesi), negri africani, cubani e gauchos. Non a caso in molte melodie del tango tradizionale sono riconoscibili varie influenze che ci riportano sia ai ritmi africani (milonga e candombe), sia alla musica cubana (habanera), sia alla canzone napoletana. In questo contesto nacque anche il tango inteso come “baile”. Agli inizi questo ballo consisteva in movimenti eseguiti su musiche di vario tipo, simili in parte a quelle di altri balli folkloristici importati dagli immigrati. Benché presentasse già delle sue peculiarità ci volle però un po’ di tempo prima che si sviluppasse e trovasse una sua identità. Il tango quindi è nato proprio dalla mescolanza di questi immigrati che, lontani dalla propria terra e dai propri affetti, per trovare sollievo alla solitudine e alla malinconia si ritrovavano suonando e ballando questo nuovo genere musicale nei bordelli, nei “conventillos” (insieme di piccolissime abitazioni costruite con legno, lamiere e altri materiali di scarto) e negli angoli delle strade. Durante la sua continua evoluzione, attraversando epoche d’oro e momenti bui, il tango da alcuni anni sta vivendo il periodo della sua massima espressione, riempiendo in ogni parte del mondo scuole e milonghe (luoghi in cui si balla il tango), teatri e sale da concerto, conservando comunque le sue radici a Buenos Aires, dove ogni anno migliaia di turisti si recano a prendere lezioni. Il rovescio della medaglia del grande successo che il tango sta riscuotendo è costituito dal rischio che si viva il tango argentino in maniera riduttiva e semplicistica, concentrandosi esclusivamente sulla combinazione di figure e dimenticando che esso non è solamente un ballo ma un vasto universo culturale comprendente musica e poesia, racconti di storie melodrammatiche e malinconiche, assenze incolmabili, tristezza e disperazione. Ancora oggi, l’intrecciarsi delle gambe, lo sguardo ammaliatore dei “tangueros” evocano quella passione indomita che nasceva dalla solitudine degli abitanti dei “conventillos”. Le poesie del tango parlano dei quartieri, della gelosia, del dolore, di lontananze, dell’amore eterno...

Antitesi intrinseca al tango, come dice Horacio Ferrer in “Tango y Gotan”: “il tango è arte e popolo, angelo e demone, messa e bordello, malavita ed estetica. Una freccia lanciata dal quartiere di periferia in alto nel cielo”. Il tango è nato da uomini ormai disillusi che non avevano nulla, né proprietà, né donne, né Paese, nulla. Hanno detto che questo ballo è una metafora perfetta della vita (Borges), un pensiero triste che si balla (Discepolo), un modo di essere (Ferrer). Ma è anche un dialogo appassionato di due corpi che si donano, è un abbraccio senza barriere in una forma che conosce solo il linguaggio sincrono del corpo e dell’anima. L’abbraccio ci risveglia, ci fa sentire vivi, desiderati e desideranti. Ci salva, ci cura. L’ abbraccio è la “perla” del Tango-Benessere! Deve essere il più confortevole possibile. Durante l’abbraccio ciascuno deve sentire il proprio asse d’equilibrio, condividerlo con l’altro e sentire, sentire con tutti i propri sensi. Per le caratteristiche e l’importanza dell’abbraccio, il tango determina un contatto fisico tanto intenso con il compagno/a che consente di generare una profonda comunicazione non verbale in termini inter e intrapersonali. Attraverso l’abbraccio con l’altro si conosce meglio se stessi. Il tango non è solo l’armonia di due corpi bensì di due mondi differenti: il maschile e il femminile che ballando insieme formano una sola entità: la coppia. Nel tango uno più uno non fa due: fa una “pareja”, ossia una coppia. Che venga ballato tra uomo e donna o,come avveniva agli inizi, tra uomini, ciò che conta in esso è l’amalgama dei due corpi in una sola struttura dinamica, nella quale il “noi” precede il “tu”. L’”afinidad” è quella sintonia che si crea tra i componenti di una coppia e del modo in cui i corpi interagiscono nei movimenti.

“Il tango ci insegna la vita” (Borges); è una metafora della relazione umana, è il dialogo tra due corpi che, nel contempo, ci rimanda all’introspezione più profonda. Il tango non è una danza in cui semplicemente la coppia balla abbracciata bensì è un abbraccio che si balla. Attraverso l’abbraccio con l’altro si conosce se stessi. E’ a partire da queste sue peculiarità che il tango, negli ultimi anni, è diventato una vera e propria tecnica terapeutica. Si balla partendo dalla propria intimità, dall’intimità con il partner e con le altre coppie. Il Tango-Benessere è un sistema integrato di ballo, musica e parole che viene proposta quale tecnica terapeutica catalizzatrice dello sviluppo personale, quale metodo di esplorazione e potenziamento delle risorse e capacità di ogni persona.  Lo sguardo, l’abbraccio, il proprio corpo in movimento e la sequenza dei passi conducono ad una maggiore consapevolezza corporea ed emotiva. Il tango, la sua musica, la sua poesia e specialmente il ballo è impiegato quale strumento privilegiato per operare su quell’unità bio-psico-sociale che è l’essere umano. Se ci riferiamo agli effetti sulla struttura biologica dell’individuo, favorisce lo sviluppo di attitudini fisiche e motorie. Favorisce lo sviluppo di funzioni neuro cognitive superiori, dato che si deve prestare attenzione ai passi da eseguire e consente di esercitare la memoria in relazione alle sequenze di movimento. Se ci riferiamo all’essere psicologico, il Tango-Benessere facilita lo sviluppo emozionale e lo sviluppo di facoltà espressive del corpo che permette la scoperta della propria personalità nei suoi filamenti più intimi. Il tango è un dialogo tra persone senza l’utilizzo delle parole e consente di giungere ad una grande intimità con l’altro perché passa attraverso la capacità di comunicare con il corpo. Uno degli obiettivi, durante gli incontri di Tango-Benessere, è imparare a sentire se stessi e l’altro (il respiro, il battito del cuore) in modo da seguire il movimento che l’altro ci propone. Nelle milonghe, come nella vita, le coppie si scelgono, si abbracciano. Il tango si balla in due, in silenzio, è un gioco di rimandi in cui la conversazione interromperebbe l’armonia. Al termine della tanda (4 tanghi consecutivi) la coppia si scioglie. Le neuroscenze hanno dimostrato che il contatto, in alcune parti del corpo durante un ballo sensuale e appassionato come il tango, produce ossitocina in entrambi i partner portando con sé uno stato di profondo benessere. L’ossitocina, conosciuto anche come l’ormone dell’affetto o, come dicono in Argentina, l’ormone del “benestar” (benessere) e si pensava venisse esclusivamente prodotto dalle donne al momento del parto. Invece è stato provato che l’ossitocina si produce con ogni atto d’amore. Si può immaginare quindi, in un ballo come il tango argentino, dove l’abbraccio è la sua essenza, quanta ossitocina possiamo produrre. L’ossitocina agisce poi direttamente sul cortisolo, o ormone dello stress in eccesso, facendolo tornare a valori normali. Nell’ambito del sociale, l’incontro, lo sguardo, il corpo, l’abbraccio, il gruppo di lavoro nel laboratorio di tango, il contatto con la persona dell’altro sesso e, perché no, dello stesso e la parola,  permettono di integrare sensazioni ed emozioni.

 

Indicazioni terapeutiche

L’utilizzo del Tango-Benessere è indicato per tutte le persone che desiderano conoscersi meglio, ma soprattutto ne possono trarre beneficio coloro che sono affetti da disturbi d’ansia (disturbi di panico, fobia sociale, disturbo post-traumatico da stress); da disturbi alimentari (anoressia e bulimia nervosa); da morbo di Parkinson e da Alzheimer allo stadio iniziale; da patologia oncologica e nelle relazioni di coppia. Inoltre il Tango-Benessere si sta rivelando assai utile nel trattamento di varie patologie tra cui quelle cardiovascolari. Due cardiologi argentini (R. Peidro e R.E. Comasco) hanno pubblicato “Con il cuore nel tango” in cui è descritto il protocollo d’indagine utilizzato con l’obiettivo di misurare diversi parametri respiratori e cardiaci. E’ emerso che mentre si balla il tango la circolazione cardiovascolare migliora e i livelli di colesterolo si riducono e quindi chi balla regolarmente il tango riduce il rischio di infarto e di ischemie cerebrali. Il Tango-Benessere oltre a risultare efficace sul piano della struttura biologica, è indicato nel trattamento della depressione che i soggetti cardiopatici spesso lamentano e, infine, favorisce a tutti la socializzazione. Abbiamo già sottolineato come il Tango-Benessere agisca favorevolmente sulla struttura biologica dell’individuo e, nello specifico, sullo sviluppo di funzioni neuro cognitive superiori, dato che si deve prestare attenzione ai passi da eseguire e consente di esercitare la memoria in relazione alle sequenze di movimento, elemento assai importante in questa malattia. Nel trattamento di questi pazienti la comorbilità di disturbi affettivi e relazionali (depressione, irritabilità, ansia) è assai frequente e il Tango-Benessere agisce anche su questi aspetti, producendo enormi vantaggi sul piano psicologico e sociale. In ambito oncologico sono operativi diversi protocolli che hanno come obiettivo la ricerca degli effetti riabilitativi del Tango-Benessere su questa tipologia di pazienti. Si sono ottenuti riscontri positivi sull’immagine corporea spesso pesantemente compromessa dalla malattia. I benefici sono evidenziabili su un piano più specificamente fisico, sulla compliance terapeutica, ma soprattutto sul miglioramento della Qualità di Vita. Mentre il cancro mortifica il corpo e le emozioni vitali, il Tango-Benessere può divenire un utile strumento di supporto terapeutico. Nel trattamento di questi pazienti, infatti, la comorbilità di disturbi psicopatologici (disturbo di adattamento, disturbi d’ansia, disturbi somatoformi, disturbi depressivi e disturbi della sessualità) è assai frequente e il Tango-Benessere agisce anche su questi aspetti, producendo enormi vantaggi sul piano psicologico e sociale. Il Morbo di Parkinson è un disturbo del sistema motorio caratterizzato da bradicinesia, rigidità, tremori e compromissione dei movimenti volontari. Nei pazienti affetti da questa malattia viene riscontrata una estrema difficoltà nell’iniziare e coordinare movimenti lenti finalizzati: come camminare. Abbiamo già sottolineato come il Tango-Benessere agisca favorevolmente sulla struttura biologica dell’individuo e, nello specifico, sulle attitudini fisiche e motorie stimolando il recupero della continuità e fluidità nel movimento, elemento assai importante in questa malattia. Negli esercizi proposti durante ciascun incontro si lavora proprio su questi aspetti; sulla camminata, sulla postura, sull’equilibrio, sulla coordinazione e sulla connessione fra la volontà di compiere un movimento e l’esecuzione dello stesso. Nel trattamento di questi pazienti la comorbilità di disturbi affettivi e relazionali è assai frequente e il Tango-Benessere agisce anche su questi aspetti, producendo enormi ricadute positive sul piano psicologico e sociale. Il Tango-Benessere non ha controindicazioni.

 

Proposta terapeutica

Sarebbe auspicabile effettuare colloqui preliminari per ogni partecipante. Durante gli incontri, che dovranno essere effettuati in un ambiente tranquillo e confortevole, i partecipanti indosseranno scarpe e abiti comodi (tute, felpe, t-shirt…). In un percorso standard generalmente si evidenziano i seguenti aspetti:

-         - io, l’ambiente e gli altri;

-         - io, il partner e gli altri;

-         - condurre ed essere condotti ( con e senza contatto fisico);

-         interazione con lo stesso sesso;

-         - la “mirada”;

-         - rielaborazioni del vissuto.

L’introduzione degli aspetti verbali, contraddistingue il Tango-Benessere perché consente ai partecipanti di integrare sensazioni ed emozioni. Si cerca, infatti, di trovare il senso di ogni movimento, di ogni passo, di ogni abbraccio, di ogni modo di “condurre” o “essere condotto”.

 

La comunicazione assertiva
di Lanari Gianni, Calbi Nunziata - Ed. Finson

L'assertività o arte del rapporto interpersonale è, in Italia, una disciplina ancora misconosciuta. Essa descrive un modo di agire e uno stile relazionale in cui il rispetto dei propri desideri e bisogni riveste un ruolo di primo piano, mantenendo allo stesso tempo l'attenzione ai diritti e all'uguaglianza tra le persone. Il manuale guida il lettore lungo un percorso di crescita e auto-miglioramento che conduce all'equilibrio con se stessi e a una migliore interazione con gli altri...

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