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"Si avvicinano i Mondiali, please non sputare".

di Carla Selvestrel

 

Si definisce sputo un getto di saliva, catarro od altre sostanze che vengono espulse dalla bocca; forse non tutti sanno che attraverso lo sputo si possono trasmettere diverse malattie infettive, quali, ad esempio, la tubercolosi, l'influenza ed il raffreddore. Normalmente l'esigenza di sputare si ha quando si fuma, quando si ha il raffreddore o quando si è sottoposti a sforzi fisici, ma anche in questi casi, il gesto può facilmente essere controllato o limitato. Sputare, infatti, non è una necessità, se non in rari casi clinici, bensì un comportamento decisamente incivile dovuto ad una cattiva educazione ed una mancanza di rispetto dell'ambiente e di chi ci sta intorno. Dal punto di vista psicologico, lo sputare, ha una connotazione indubbiamente aggressiva, di provocazione, di rabbia e di odio. Chi sputa infatti, disprezza, respinge, butta fuori, allontana, libera sé stesso da una brutta sensazione o da una paura paralizzante. In alcuni casi viene visto come una connotazione maschile, di marcatura del territorio un po' come fanno gli animali con i loro escrementi. E' un modo per segnalare il proprio spazio, il proprio potere per apparire più forti, infatti generalmente si fa tale gesto quando si è in gruppo e quando si è visti, mentre poche volte quando si è soli. Spesso si vedono i calciatori durante le partite, proprio quando vengono ripresi dalle telecamere, o, dopo un diverbio con l'arbitro, il guardalinee o dopo un cartellino giallo. Lo fanno anche alcuni portieri sputando sui guanti, giustificandosi che lo fanno perché il pallone non scivoli o come gesto scaramantico. Non si capisce comunque, perché tutto questo succeda soprattutto nel calcio, mai o quasi mai si vedono giocatori sputare in altri sport come nel rugby, durante la corsa, nel nuoto, all'interno di una palestra o nel calcio femminile.Spero pertanto, che gli allenatori, e gli arbitri, oltre ad essere dei bravi tecnici, facciano capire ai giocatori che lo sputo è considerato un gesto maleducato; che i tifosi non lo considerino un processo imitativo dei propri eroi; che i media non facciano passare questo gesto agli occhi del pubblico come un simbolo di virilità o che considerino i calciatori dei VIP che possano permettersi qualsiasi cosa e che gli stessi giocatori non lo considerino una moda, un'esibizione e che smettano di farsi influenzare dai lama.

ADDESTRAMENTO ASSERTIVO DI GRUPPO

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